Archive for luglio, 2014

24 luglio 2014

Inaccettabile ogni taglio alle corse! Trenitalia smetta di minacciare e trovi una soluzione con la Regione.

In relazione alle indiscrezioni di stampa che riportano i termini del nuovo contenzioso tra Trenitalia e la Regione Valle d’Aosta riguardante il pagamento dell’IVA (10%) sui corrispettivi per l’annualità 2014 i Pendolari Stanchi ribadiscono che qualsiasi ipotesi di taglio alle corse da parte di Trenitalia è inaccettabile. E’ incredibile che, sulla pelle dei pendolari e degli utenti del servizio pubblico di trasporto ferroviario, Trenitalia (società di proprietà dello Stato),  l’amministrazione regionale (articolazione dello Stato) e il Ministero dei Trasporti (organo dello Stato) non trovino di meglio da fare che litigare sulle cifre di un “dare e avere” che, in ogni  caso, va allo Stato. Si trovi immediatamente una soluzione chiara per il pregresso e definitiva per il futuro.

24 luglio 2014

I Pendolari Stanchi hanno incontrato l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco

 

 

 

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“Un incontro positivo e concreto. Lavoriamo insieme per modernizzare la Aosta-Chivasso!”

Martedì 22 luglio 2014, insieme all‘Associazione Utenti Ferrovia Chivasso – Ivrea – Aosta, il Presidente dei Pendolari Stanchi Massimo Giugler ha incontrato il neo assessore ai trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco.

Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa, l’assessore Giovanna Codato, l’assessore e vicesindaco di Chivasso Massimo Corcione e l’assessore regionale all’istruzione Gianna Pentenero.

Nell’incontro sono state affrontate tutte le criticità della linea ferroviaria, comprese quelle valdostane, che limitano le potenzialità e le prospettive di sviluppo del TPL di entrambe le regioni.

L’assessore ha annunciato che “Molti dei disservizi lamentati saranno risolti con l’implementazione dei lavori concordati (e ribaditi anche in un recente incontro) con il Gruppo Ferrovie, che prevedono il raddoppio selettivo della linea in prossimità dell’accesso alle stazioni di Ivrea e Chivasso, l’eliminazione dei molti passaggi a livello esistenti, l’adeguamento e potenziamento della stazione di Chivasso stessa, lavori che consentiranno anche una maggior integrazione con il sistema ferroviario metropolitano (sfm2 ed in prospettiva sfm5)”.

Il Piemonte si muove – ha commentato Massimo Giugler – e trova le risorse per mettere mano all’ammodernamento della linea ferroviaria. E’ ora che dalle parole si passi ai fatti anche in Valle d’Aosta. Anche i Piemontesi si rendono conto che l’elettrificazione della tratta tra Ivrea e Aosta sarebbe un vantaggio funzionale e strategico anche per loro. Occorre instaurare una forte alleanza istituzionale e, visto che ormai è tramontata l’illusione dei bimodali, concentrare tutte le nostre energie e risorse sull’elettrificazione e sull’ammodernamento strutturale anche del tratto valdostano. Ringrazio l’Associazione dei Pendolari di Ivrea e l’assessore per questo vertice di così alto livello a cui ne seguiranno altri.” 

22 luglio 2014

Dibattito sui Trasporti alla Cittadella

Si è svolto Martedì 15 alla Cittadella dei Giovani il dibattito organizzato da AostaCronaca.it sui trasporti in valle d’Aosta. Erano presenti Antonio Fuggetta della Cgil, Bruno Albertinelli, Presidente della Federconsumatori Valle d’Aosta, Maurizio Moncada della Fit Cisl Valle d’Aosta, Aurelio Marguerettaz, Assessore Regionale ai Trasporti, Fabio Protasoni dei Pendolari Stanchi e Alessandra Piccioni di Legambiente.

Qui il video dell’incontro:

12 luglio 2014

Raccolte 3012 firme dall’Associazione Pendolari Stanchi: Dimezzare subito le tariffe autostradali per tutti

IMG_8238I tratti autostradali gestiti da SAV e RAV), società partecipate dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, sono, e di gran lunga, le più care d’Italia. Il prezzo a km del tratto Quincinetto-Aosta, in concessione alla SAV, è di ben 16 centesimi, contro i 7 centesimi di tratte analoghe in zone montane sulle Alpi (es. autostrada del Brennero), gestite da altre società concessionarie. Il costo del pedaggio è aumentato, su questa tratta, del 66% in soli 3 anni, passando dai 6,5 euro del 2010 agli attuali 10,80! Il tratto Aosta-Courmayeur, gestito dalla RAV, costa invece agli automobilisti ben 22 centesimi al km con riduzioni per chi possiede il Telepass.

Sono questi i numeri dell’autostrada valdostana che oltre a far registrare un continuo calo di passaggi e un progressivo ma costante intasamento delle strade regionali parallele, incide pesantemente sul costo delle merci e quindi sull’inflazione, sulla attrattività turistica della nostra Regione e deprime le possibilità di investimento e di sviluppo.
Il disinteresse di SAV e RAV rispetto alle conseguenze sociali ed economiche delle loro scelte è incomprensibile anche da un punto di vista imprenditoriale a meno che non abbiano deciso di spremere fino in fondo gli utenti contando, per sopravvivere, sugli introiti del traffico pesante che, per ovvie ragioni, non ha alternative.

Rimane il fatto che questa situazione allontana nuove imprese e nuove opportunità di lavoro per la Valle d’Aosta!

Con questa convinzione più 3000 cittadini hanno firmato nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno la petizione dell’Associazione Pendolari Stanchi indirizzata al Ministro dei Trasporti, all’ANAS e ai responsabili di questa situazione: il Presidente della Giunta Regionale, il Presidente di S.A.V. e a quello di R.A.V.

!In questi giorni si sta provvedendo a recapitare le firme ai destinatari. In particolare facciamo appello al Ministro Lupi. Il paese non può uscire dalla crisi se non vengono rimosse tutte quelle anomalie e quelle contraddizioni strutturali che per troppo tempo hanno legato braccia e gambe all’economia. In Valle d’Aosta va corretta subito una situazione intollerabile e ingiusta.

La petizione chiede quindi di dimezzare le attuali tariffe, in modo da portarle ai livelli delle altre gestioni italiane e in linea con quanto previsto dalla tabelle di ASPI per le zone di montagna.

Ciò genererebbe, tra l’altro, un aumento del numero dei transiti, sia di pendolari, sia di turisti, aumentando così gli incassi, e riportando la statale 26 ai dei normali standard di utilizzo e alla sua naturale funzione, liberando i piccoli centri del fondo valle da un costante e pericoloso transito di automobili e mezzi pesanti.

4 luglio 2014

Il “Bi-Pasticciaccio Brutto” dei Bi-modali!

Senza titoloL’epilogo (annunciato) della scelta da parte dell’amministrazione Regionale di acquistare 5 treni bimodali per superare la rottura di carico di Ivrea ripresenta, ancora una volta, l’urgenza di un progetto condiviso e organico di ammodernamento della nostra ferrovia che eviti, mezze soluzioni, spreco di risorse, pasticci e brutte figure, e che, soprattutto, espliciti una volontà chiara su dove si vuole andare e come.

 

Come associazioni abbiamo detto in tutte le salse che i bimodali erano un palliativo costosissimo e che non avrebbe evitato la rottura di carico per la stragrande maggioranza delle corse. L’Amministrazione ha preferito perseguire questa scelta, al costo di 43 milioni di euro tolti ad investimenti infrastrutturali destinati alla Aosta-PrèSaintDidier e alla Aosta-Chivasso, producendo due evidenti buchi nell’acqua e, forse, la perdita definitiva delle risorse.

 

Ci sarebbe da discutere sul comportamento delle aziende produttrici del materiale rotabile che prima partecipano senza leggere il bando e poi snobbano la sua riedizione… (…sarà bene ricordarselo la prossima volta)

…ma la questione che ci preme ribadire è che è sempre più evidente la necessità di un cambio di rotta radicale nelle strategie della Regione.

(Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur.)

 

La questione più urgente, ora, è sicuramente lavorare per cercare di perdere il meno possibile delle risorse stanziate magari proponendo di riconvertirle proprio per quei lavori di ammodernamento infrastrutturale (elettrificazione e raddoppio selettivo) di cui la nostra ferrovia ha urgente bisogno oppure provando farli tornare alle destinazioni originarie (AOPSD e lavori ammodernamento) con l’impegno formale ad una progettazione esecutiva entro pochi mesi.

 

Sarebbe sbagliato, però, far rientrare, come ci è sembrato di capire dall’Assessore, questa questione nella trattativa in corso con lo Stato e con RFI sul passaggio di competenze e sul piano di investimenti per il collegamento funzionale tra Piemonte e Valle d’Aosta previsto dalla legge 98/2013 e dalla successiva legge Finanziaria che RFI deve programmare. Sarebbe sbagliato perché mischierebbe questioni diverse (gestione ordinaria con investimenti infrastrutturali) rendendo, inevitabilmente, ancora più debole la posizione della nostra Regione. Elettrificazione, raddoppio selettivo, passaggi a a livello, rettificazione della linea sono, in ordine di importanza, le priorità dalle quali scaturisce anche il miglioramento del materiale rotabile.

 

Ancora una volta ribadiamo la necessità di ragionare globalmente sui trasporti e sulla mobilità valdostana promuovendo gli “Stati Generali della Mobilità” senza i quali qualsiasi strategia finisce per essere pasticciata e inutile.

 

 

Associazione Pendolari Stanchi VdA

Legambiente

Comitato Aeroporto Sostenibile