Archive for dicembre, 2013

31 dicembre 2013

PIOVE SUL BAGNATO! PEGGIORA ANCORA LA MOBILITA’ VALDOSTANA

Buon-Anno-Nuovo-2014-

Tra tagli e aumenti ecco il “Buon 2014” per i valdostani

Puntualmente ai tradizionali auguri di buon anno, si affiancano, in Valle d’Aosta ogni anno, i “tradizionali” aumenti del pedaggio autostradale, che portano l’Aosta-Quincinetto, tratto gestito dalla SAV, a consolidare il primato dell’autostrada più cara d’Italia, distanziando ulteriormente tutte le altre. Un primato sì, ma non invidiabile! 

Ci piacerebbe che la Valle primeggiasse per altri record più virtuosi.

Quest’anno si aggiunge un ennesimo disagio, che renderà ancor più difficoltosi gli spostamenti soprattutto per chi risiede nelle vallate laterali e per quei turisti che scelgono, per le proprie vacanze, un mezzo alternativo all’auto.

La dilatazione delle frequenze delle corse in città, il probabile aumento delle tariffe, la limitazione delle riduzioni per studenti e pensionati, sono elementi che disincentiveranno l’uso del mezzo pubblico. Ciò creerà le premesse per una futura riduzione del servizio stesso, creando un cortocircuito del sistema: pochi utenti, costi procapite elevati, riduzione delle corse, quindi pochi utenti, ecc ecc….. e il circolo negativo riprende.

Siamo consapevoli del fatto che le casse regionali si sono ridotte, ma le scelte che si adottano sono e rimangono scelte politiche: il servizio di trasporto pubblico locale è e deve rimane un bene comune e come tale va tutelato, al pari della scuola, della cultura, della sanità e dell’assistenza sociale. Tagliare sui trasporti pubblici significa colpire le categorie più deboli e creare loro maggiore disagio. La vivibilità nelle zone di montagna dovrebbe essere incentivata con i fatti e non solo con slogan e parole roboanti. La mobilità è oggi più che mai un elemento centrale in ogni economia. Il turismo e l’immagine di una Regione come la nostra non si incentiva solo con iniziative estemporanee da centinaia di migliaia di euro tipo “capodanno con la RAI”, ma con la volontà di garantire ogni giorno servizi essenziali per la mobilità collettiva. Trasporto pubblico fa rima con sviluppo sostenibile. Ridurre vuol dire invece aumentare, per chi può permetterselo, l’uso del mezzo privato. In questa fase i funzionari dell’assessorato ai trasporti e i tre gestori concessionari si sono impegnati in un’opera certosina di revisione delle tratte, delle frequenze, degli orari, basandosi su dati acquisiti nel corso dell’esercizio corrente.  Perché non si è colta l’occasione per armonizzare il trasporto su gomma con quello su rotaia, in modo da rinforzare il trasporto pubblico valdostano e rendere più agevoli gli spostamenti per gli utenti?  Perché da Courmayeur al mattino devono partire contemporaneamente 2 bus per Aosta, mentre si potrebbe incentivare l’uso della tratta ferroviaria Pré St. Didier-Aosta, risparmiando così preziosi kilometri da allocare, ad esempio, nelle vallate laterali come quella di Gressoney? 

Perché gli utenti delle Valli di Rhèmes e Savarenche non possono trovare coincidenza e integrazione con la ferrovia a Villeneuve (magari creando una nuova stazione in prossimità delle scuole medie con altra possibile utenza (gli studenti e il personale della scuola) e altra riduzione dei mezzi e dei km su gomma) ? 

Tagliare non è l’unico modo per risparmiare: a volte si può ottimizzare, per esempio con l’integrazione fra gomma e rotaia, e ottenere risultati migliori sia in termini di servizio che di costi!

Basterebbe “aumentare” il buon senso!

16 dicembre 2013

I valdostani sono mucche da mungere? Al via altri aumenti delle tariffe autostradali!

Senza titolo

SAV e RAV programmano un aumento del 15%?

La Regione impedisca questo scempio!

Spostarsi in Valle d’Aosta è ormai un lusso. Apprendiamo dalla stampa che SAV e RAV, in barba ad ogni buon senso, stanno predisponendo un altro aumento delle tariffe del 15%.

…. come se la A5 non fosse già l’autostrada più cara d’Italia con tariffe che sono più del doppio della seconda più cara

…. come se negli ultimi anni non si fosse determinato un calo vertiginoso dei passaggi (chissà poi perché…)

…. come se la crisi economica fosse un problema di altri
…. come se le autostrade non fossero gestite in un regime concessorio e quindi riferito ad un bene pubblico
…. come se non fossimo già abbastanza provati dai continui aumenti e da una autostrada perennemente interrotta!

Per quanto ancora dovremo andare avanti così?

Per quale ragione gli utenti devono sopportare i costi di investimenti che non hanno deciso e una politica di impresa che ha deciso, sulla nostra pelle, di garantire un profitto privato abusando di un bene pubblico. Le tariffe aumentano, il servizio peggiora ma il profitto per i soci di RAV e SAV e gli stipendi degli amministratori rimangono immutati.

TUTTO CIO’ E’ INACCETTABILE!!!

La Regione deve agire subito anche con gesti forti e definitivi.

Chiediamo che ogni aumento tariffario venga immediatamente cancellato, che il piano industriale delle due società venga cambiato tendo conto di una progressiva riduzione (altro che aumento) delle tariffe e che vengano immediatamente rivisti gli investimenti e i costi aziendali per assicurare sia la sicurezza che la fruibilità dell’autostrada.

Se ciò non dovesse accadere chiediamo alla Regione di revocare la nomina dei propri membri nei consigli di amministrazione, di intervenire presso ANAS per denunciare ufficialmente la situazione e di valutare ogni altra azione per tutelare gli interessi dei cittadini valdostani.

16 dicembre 2013

Oggi sciopero dei trasporti

ImageI sindacati di categoria hanno indetto per oggi dalle 17 alle 21 per gli autisti e dalle 21 fino a fine servizio per i restanti lavoratori, uno sciopero del comparto trasporti. Alla base della protesta: il contratto nazionale scaduto a fine 2007 e la lunga trattativa con le Associazioni datoriali Asstra e l’Anav, ancora una volta arenata. In Valle d’Aosta la protesta si accompagna ai timori per i tagli imposti dal bilancio regionale, recentemente approvato dal Consiglio regionale.

Di seguito il link ad un’articolo comparso sul quotidiano online AOSTASERA.

Trasporto pubblico, 60 posti di lavoro a rischio. Lunedì sciopero e presidio ad Aosta

 

 

12 dicembre 2013

LINEA FERROVIARIA CHIVASSO – IVREA – AOSTA INCONTRO PUBBLICO di informazione e di approfondimento

logo-ivrea128jpgVenerdì 13 dicembre 2013 ore 16,00 Ivrea – Sala Santa Marta

Il tema del miglioramento della rete ferroviaria Chivasso – Ivrea – Aosta resta uno dei problemi principali del territorio e uno dei nodi centrali inseriti nell’agenda della Amministrazione comunale di Ivrea.

Con la nuova legge di stabilità sembrano aprirsi concrete possibilità di finanziamento che possano portare alla valorizzazione e efficientamento della linea ferrovia Chivasso – Ivrea – Aosta.

E’  indispensabile che tutti i soggetti, a vario titolo coinvolti, lavorino in sinergia ad un progetto coordinato e condivisio in relazione ai diversi interventi da realizzare; è inoltre importante che la Regione Piemonte operi in maniera incisiva affinchè le risorse necessarie, stanziate dalla legge di stabilità, siano destinate a migliorare anche la tratta piemontese.

All’incontro sarà presente anche il Sen. Stefano Esposito, Vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato.

9 dicembre 2013

I nuovi orari in vigore dal 15 Dicembre!!!

Senza titoloPubblichiamo, come sempre grazie al lavoro e alla dedizione degli amici dell’ASSOCIAZIONE UTENTI FERROVIA CHIVASSO – IVREA – AOSTA, ecco i nuovi orari in vigore dal 15 Dicembre.

Se avete osservazioni, proposte o riscontrate inesattezze o problemi non esitate a scriverci…

Direzione TORINO – AOSTA

Fai clic per accedere a Torino%20-%20Aosta%2015-12-2013.pdf

Direzione AOSTA – TORINO

Fai clic per accedere a Aosta%20-%20Torino%2015-12-2013.pdf

3 dicembre 2013

Lunedì 9 Dicembre: Un convegno per spiegare perché elettrificare la linea è la soluzione migliore!

9 dic foto

Legambiente Valle d’Aosta e l’Associazione Pendolari Stanchi VdA organizzano per Lunedì 9 dicembre, alle ore 17 presso il CSV di via Via Xavier De Maistre 19 ad Aosta, un convegno per illustrare il progetto di elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea così come è stato elaborato da RFI. 

L’incontro sarà introdotto da 

Massimo Giugler Presidente Associazione PendolariStanchiVdA

Seguiranno gli interventi degli esperti

Franco Ledda Consulente ferroviario

Aldo Pavanello ex funzionario Trenitalia – Valle d’Aosta

concluderà

Fabio Dovana  Presidente regionale Legambiente Piemonte VDA

In attesa che si definisca l’iter della legge di stabilità con la messa a disposizione dei 521 milioni per l’ammodernamento della nostra linea ferroviaria e che se ne comprendano i dettagli esecutivi pensiamo sia utile concentrarsi sul che fare. Ammodernare al linea, renderla normale e omogenea a quella del resto del paese, velocizzarla e investire su di essa con nuove politiche di promozione e di sostegno del trasporto pubblico  è l’unico modo per uscire dall’isolamento in cui siamo relegati. 

L’elettrificazione ci permette di pensare il futuro sviluppo.

Ogni altra ipotesi significa consolidare il presente.

 

In allegato il volantino dell’iniziativa

9 Dicembre

A tutti gli aderenti dell’associazione e ai simpatizzanti chiediamo di partecipare, stampare il volantino e diffondere a notizia. Grazie.
3 dicembre 2013

SOLO UNA FORTE UNITÀ DI INTENTI TRA CANAVESE E VALLE D’AOSTA PUÒ CONSENTIRE DI NON PERDERE UNA OCCASIONE FORSE IRRIPETIBILE

AUFLettera aperta ai Sindaci, alle Regioni, ai Parlamentari interessati al futuro della Chivasso – Aosta da parte della Associazione Utenti Ferrovia Chivasso – Ivrea – Aosta 

Riteniamo utile intervenire nella discussione aperta dalla notizia di un possibile importante finanziamento per il potenziamento strutturale della ferrovia Chivasso – Aosta, cercando di evidenziare alcuni aspetti.

Al di là delle notizie contraddittorie che giungono dalla discussione parlamentare della Legge di Stabilità, appare evidente l’intendimento con il quale il Governo ha introdotto il capitolo di spesa per la nostra ferrovia.
L’intento è certamente cercare di risolvere l’anomalia rappresentata dal fatto che la Regione Valle d’Aosta è oggi l’unica Regione a non aver assunto la titolarità del servizio ferroviario regionale.

È noto che la Regione VDA, per assumere la delega che comporta un carico economico di 20-23 ML€ annui a carico del bilancio regionale per gli anni futuri, aveva posto la condizione che lo Stato si assumesse l’onere dell’”ammodernamento” dell’infrastruttura.
Dal punto di vista del Governo, dunque, il finanziamento di 521 ML€ rappresenta un investimento che, per quanto oneroso, si ripaga nel tempo.

Cosa significhi “ammodernare” la ferrovia per la Regione VDA è altrettanto noto: le opere ritenute essenziali sono la realizzazione della variante di percorso tra Verres e Chatillon e, solo a valle di questo intervento, l’elettrificazione della tratta Ivrea – Aosta.
Per la verità, lo studio che la Regione VDA aveva commissionato nel 2004 all’ing. Caposio per analizzare gli interventi necessari a velocizzare e rendere efficiente la ferrovia prevedeva anche altri interventi nella tratta piemontese (varianti a Montanaro e Caluso) che ci auguriamo non siano più nelle intenzioni della Regione VDA, abbandonati come il progetto lunetta di Chivasso.

A proposito della diatriba in corso sulla “attribuzione” del finanziamento (alla sola Regione VDA, ad entrambe le Regioni, a RFI…) non va dimenticato che il servizio ferroviario in capo alla Regione VDA è sia quello locale tra Ivrea e Aosta, sia quello degli ex diretti Aosta – Torino, ora diventati giocoforza quei treni spezzati a Ivrea per la ineludibile rottura di carico.

Quindi, e lo confermava anche lo studio Caposio, gli interventi necessari ad “ammodernare” la ferrovia NON DOVEVANO ESSERE EFFETTUATI UNICAMENTE SUL TERRITORIO REGIONALE VALDOSTANO, bensì anche nella tratta piemontese.

In conseguenza di tutto ciò, crediamo sia indispensabile un accordo tra le due Regioni per individuare esattamente LE OPERE NECESSARIE ad ottenere il MASSIMO RISULTATO possibile a beneficio dei viaggiatori e dei territori attraversati della nostra ferrovia.
Accordo che, appena sarà licenziato il testo della Legge di Stabilità, a nostro parere dovrà essere formalizzato con un Accordo di Programma Quadro tra le due Regioni, il Ministero delle Infrastrutture, ed RFI.

Nell’indicare tali opere, la necessaria importanza dovrà essere data al RADDOPPIO (almeno parziale) DEI BINARI NELLA TRATTA TRA IVREA E CHIVASSO, INTERVENTO CHE COSTITUISCE UN DECISIVO BENEFICIO NON SOLO PER L’UTENZA PIEMONTESE MA ANCHE PER QUELLA VALDOSTANA. Non è infatti un caso se l’intero impianto dello studio Caposio ponesse le basi sull’assunzione che la tratta fosse già raddoppiata.

Essenziali sono dunque l’accordo e la sinergia tra i parlamentari piemontesi e valdostani affinché il finanziamento vada in porto nella discussione parlamentare, ma non meno importante è l’accordo tra le due Regioni e i Sindaci sulla tratta.
I campanilismi, le rivalità e le pretese autosufficienze non solo non servono, ma potrebbero avere un effetto gravemente deleterio.

Ivrea, 2 Dicembre 2013

Associazione Utenti Ferrovia Chivasso – Ivrea – Aosta