La notizia riferita dal ministro Vito oggi alla camera, rispondendo a una interrogazione presentata dal deputato Roberto Nicco, sulla mancanza di risorse per il progetto di elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea non è una notizia e ed è la motivazione principale per la quale abbiamo promosso la petizione.
Eʼ difficile capire, per dei semplici cittadini, per quale motivo si continui a ribadire la strategicità e lʼimportanza di unʼopera di ammodernamento della linea, che nel frattempo è diventata ancora più urgente viste le conseguenze del divieto di circolazione dei nostri treni a Porta Susa, senza che a questa si facciano seguire dei fatti concreti.
Senza lʼelettrificazione della linea anche il progetto della Lunetta, per il quale ci sono le risorse ma non il via libera, cambia significato e va riconsiderato. Altrimenti nel 2016 avremo un treno che risparmia 10 minuti per arrivare a Torino ma solo partendo da Ivrea perché nessun treno diesel potrà comunque entrare nel capoluogo piemontese.
La priorità è quella di elettrificare la linea, ristabilire la normalità del collegamento tra Aosta e il resto del paese e lavorare per ammodernare la linea raddoppiando i binari e riducendo le curve dove è possibile.
Per ottenere lʼobiettivo è necessario far convergere tutte le energie istituzionali, politiche e sociali per convincere Roma a stanziare le risorse necessarie, anche compartecipando alle spese, come si conviene ad unʼopera così importante per il futuro della Valle ristabilendo così il collegamento diretto Aosta-Torino.